Tre scatti che raccontano
come un gesto gratuito
di amicizia ristora
la dignità di tutti

Tre scatti che raccontano come un gesto gratuito di amicizia ristora la dignità di tutti

Tre foto amatori, due sono anche volontari del Banco, il pomeri dello scorso 27 maggio hanno organizzato uno "scoop" per documentare la fase finale della filiera della nostra attività: la consegna dei pacchi alle famiglie assistite.

L'intento del srvizio fotografico, organizzato in collaborazione con Nonsolopane , è quello di allestire una mostra sulle nostre attività che dovrebbe essere inaugurata entro i primi mesi del prossimo anno.

Dopo un breve conciliabolo tra i fotografi per concordare la metodologia delle riprese, lo staff, completato da un nostro volontario, si dirige verso la meta.

Nel quartiere San Fermo di Varese, da una finestra al secondo piano di una vecchia palazzina, si affaccia una signora di origine latinoamericana, la quale invita la "troupe" a farsi avanti e, nonostante imbarazzi e timidezze, con il moltiplicarsi dei "click" dei fotografi l'atmosfera si stempera e la signora racconta dell'orgoglio di avere una figlia al Liceo!.

La seconda consegna viene effettuata all'interno di una corte comune nel quartiere di Valle Olona dove volontari del Banco e fotografi sono attesi da una famiglia al completo. Una famiglia di origini meridionali, cordiale e da subito aperta anche per l'amicizia con i volontari del banco che usualmente consegnano loro il pacco. Proprio questa relazione tra volontari e famiglia è quella che valorizza e restituisce a queste persone la dignità che loro appartiene sin dalla nascita. La gratuità nella consegna del pacco consente di guardarsi negli occhi in totale libertà, un atteggiamento che viene ben ripreso anche dai fotografi presenti.

La terza e ultima consegna è per una famiglia che abita all'interno di un vicolo del quartiere di Bosto, dopo alcune incertezze, con una telefonata al capofamiglia si raggiunge la famigliola composta da una mamma e due figlie, di cui la prima, di carattere riservato, sta ultimando la scuola media mentre la seconda frequenta la scuola elementare. Gli occhi vispi e il temperamento istintivamente giocoso di quest'ultima contribuisce a creare un clima di festa e, mentre la piccola apre il pacco del Banco e ne tira fuori compiaciuta i prodotti, la mamma ringrazia e riconosce che il loro benessere dipende anche dall'aiuto che proviene da associazioni come Nonsolopane e dal rapporto instaurato con i volontari del Banco.

Tre brevi e significative esperienze che presto vedremo riprese nelle immagini della mostra sul Banco Nonsolopane e sui tanti amici che aiutiamo gratuitamente e che ci aiutano a riscoprire la bellezza inattesa e trascinante della verità di ciascuno. .