102 tonnellate di cibo raccolte
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5 Dicembre 2023Un passo indietro, uno sguardo in avanti
Sabato 2 dicembre i capi equipe dei volontari che hanno gestito la giornata della Colletta Alimentare del 18 novembre, si sono trovati presso l'Oratorio di Biumo Superiore di Varese per raccontarsi le esperienze vissute presso i supermercati di rispettiva competenza, al fine di condividere un giudizio rispetto al gesto compiuto.
È emerso in proposito che l'intenzione di gestire la giornata della Colletta, che era stata da loro programmata secondo criteri logistico-funzionali, pur già sperimentati con profitto in occasione delle scorse edizioni, è stata messa in discussione da nuovi criteri di giudizio che hanno comportato una diversa operatività.
Per la prima volta i grandi supermercati sono stati affidati integralmente alla gestione di capi equipe e volontari costituiti da universitari e da studenti dei licei confidando nella loro capacità di condurre tale gesto: i risultati sono stati lusinghieri sia sotto il profilo della genuinità del gesto quanto sotto il profilo della quantità delle derrate raccolte.
Gli avvenimenti più significativi sotto il profilo della novità dell'esperienza sono però provenuti dai piccoli supermercati di frontiera, collocati presso i quartieri più disagiati sotto il profilo sociale oppure presso le comunità più distanti del varesotto.
Tali imprevisti accadimenti hanno infatti costretto i capi equipe a fare un passo indietro rispetto agli schemi precostituiti secondo i quali avrebbe dovuto svolgersi la Colletta. Tale misura è stata infatti scardinata da numerosi fatti quali ad esempio: una donazione imprevista da parte di chi, anche alla luce delle condizioni marginali in cui versa o comunque appare, si riteneva non potere donare nulla; oppure un gesto di ringraziamento provenuto da parte di chi poteva apparire indifferente al gesto; piuttosto ancora la richiesta di alcuni volontari di prolungare il proprio servizio di volontariato in favore della Colletta ben oltre la fascia oraria che era stata inizialmente da loro offerta in disponibilità; ecc.
Il racconto e lo scambio di tali esperienze ha consentito ai capi equipe di orientare lo sguardo in avanti, consentendo loro di stare al gesto nella sua semplicità, stando attenti a tutto ciò che capitava durante la giornata della Colletta, tanto più gradito proprio in quanto gratuito ed imprevedibile. Ciò ha anche fatto rifiorire i volontari per restituire quanto di grande hanno riconosciuto di avere incontrato e ricevuto. Il cuore dell'uomo ha infatti dentro di sé un bene più grande del male e la giornata della Colletta è risultata un gesto di pace significativo, pur nel tempo di crisi che stiamo attraversando.
Scintille di bellezza e di gratuità hanno cambiato le persone che hanno donato con generosità. Il grazie che è stato distribuito dai nostri volontari all'uscita dei supermercati si è rivelato il saluto più appropriato e gradito per tutti.